
L’ha annunciato ieri sui suoi canali social: Greta Thunberg domani sarà in piazza a Torino. “Non vedo l’ora di prendere parte allo sciopero per il clima questo venerdì a Torino in Italia, nel mio viaggio per tornare a casa! Ci vediamo in Piazza Castello (Torino) alle 15!”. Sono parole che hanno riempito di entusiasmo tutti gli attivisti di Fridays For Future Italia, che negli ultimi mesi hanno seguito le orme della giovane svedese ogni venerdì nelle principali piazze italiane.

Greta, una ragazza come le altre
I ragazzi degli scioperi per il clima hanno avuto pochissimo preavviso, ma come loro stessi ricordano nei canali social della pagina, Greta va considerata una semplice ragazza come tutti gli altri: “ci teniamo a sottolineare che si tratterà di un presidio normale, e che Greta è prima di un simbolo e una figura famosa, una persona”. Una ragazza che sciopera assieme ai suoi coetanei italiani, tutto qui.
Del resto, anche Greta ripete spesso che lo scopo della sua battaglia non è tanto vincere premi e finire sulle copertine dei giornali, bensì fare in modo che la scienza venga ascoltata. Quella scienza che da anni pubblica report sempre più allarmanti e con tempi sempre più ristretti. Infatti, anche nel suo recente discorso alla COP25, Greta Thunberg ha ribadito che niente di significativo è stato ancora fatto: “Stiamo scioperando da un anno ma non è successo ancora nulla. Si sta ignorando la crisi climatica e finora non c’è una soluzione sostenibile”.
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Il discorso di Greta alla COP25
Ecco un estratto della sua relazione ai leader mondiali: “Vi sto dicendo che ho visto la speranza. Ma non viene né dai governi né dalle grandi aziende. Viene dalle persone, quelle persone che erano ignoranti e che ora si stanno svegliando. E una volta che diventiamo consapevoli, cambiamo. Le persone possono cambiare. Le persone sono pronte al cambiamento. E questa è la speranza perché abbiamo la democrazia. La democrazia sta avendo luogo ogni giorno, non solo nel giorno delle elezioni, ma ogni secondo e ogni ora. È l’opinione pubblica che governa il mondo libero. Infatti, ogni grande cambiamento della storia è venuto dalla mobilitazione delle persone. Non dobbiamo aspettare. Possiamo iniziare il cambiamento proprio ora. Noi, le persone comuni”.
Una settimana ricca di colpi di scena
Greta arriva in Italia in una settimana ricca di novità per quanto riguarda le politiche ambientali. Il parlamento italiano ha finalmente approvato lo stato di emergenza climatica alla Camera. La mozione chiede al governo di impegnarsi a fare lo stesso e ad intraprendere un coraggioso percorso di decarbonizzazione, efficienza energetica e sostenibilità. Nella stessa giornata, la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha presentato il Green Deal europeo. La neo commissaria ha definito la questione ambientale una priorità assoluta e ha promesso che la sostenibilità sarà la Stella Polare di questo quinquennio.
In un articolo del Guardian scritto da lei stessa per presentare il Green Deal europeo, la von der Leyen ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è diventare il primo continente ad impatto zero dal punto di vista ambientale, mettendo freno al riscaldamento globale e mitigando i suoi effetti. Questo è un compito per la nostra generazione e la seguente, ma il cambiamento deve iniziare proprio ora – e sappiamo di potercela fare. Questa nuova strategia di crescita permette ad ogni cittadino di fare la propria parte”.
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Merito di Greta e degli scioperi per il clima?
La dichiarazione di Emergenza Climatica, il Green Deal europeo…sarebbero comunque avvenuti senza la mobilitazione di Greta e dei ragazzi di Fridays For Future? Forse sì, non possiamo saperlo. Ma dobbiamo riconoscere che solo un anno fa, l’ambiente era un tema per pochi fanatici. Ed ora è sulla bocca di tutti. I ragazzi del venerdì, pronti ad accogliere Greta a Torino, si prendono così la loro rivincita su chi li ha accusati di perdere tempo: “A chi dice che protestare è inutile: ebbene, nove mesi fa tutto questo non sarebbe stato pensabile. Questo risultato ha richiesto grande impegno e fatica da parte di tutti e tutte, e ancora siamo lontani dall’essere soddisfatti. Ma finalmente abbiamo la prova – non solo l’impressione – che i nostri scioperi stiano davvero cambiando le cose”. Per chi può, per chi vuole, ci vediamo domani in Piazza Castello a Torino. Come recita uno degli slogan gridati nelle piazze: “Con Greta, per il pianeta!”.
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