Il decreto Rilancio del 19 maggio è legge. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dalla legge 17 luglio 2020, n.77, elenca come usufruire dell’ecobonus per l’acquisto di moto e scooter elettrici o ibridi. I fondi sono aumentati di 100 milioni per il 2020 e di ulteriori 200 milioni per l’anno successivo.
Cosa dice la legge?
Tra le misure di sostegno alle imprese e all’economia c’è l’ecobonus moto e scooter. All’articolo 44bis, si legge: “Nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di aiuti di Stato, a coloro che, nell’anno 2020, acquistano, anche in locazione finanziaria, e immatricolano in Italia un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica delle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e e’ riconosciuto un contributo pari al 30 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro.
Il contributo di cui al primo periodo è pari al 40 per cento del prezzo di acquisto, fino a un massimo di 4.000 euro, nel caso sia consegnato per la rottamazione un veicolo di categoria euro 0, 1, 2 o 3 ovvero un veicolo che sia stato oggetto di ritargatura obbligatoria ai sensi del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2 febbraio 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 2 aprile 2011, di cui si e’ proprietari o intestatari da almeno dodici mesi”.
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Come posso avere l’ecobonus?
Ogni soggetto può richiedere l’ecobonus per un massimo di 500 veicoli all’anno. Il contributo è del 30% fino a 3000 euro, senza rottamazione. Arriva al 40% e 4000 euro con rottamazione. La prenotazione avverrà attraverso la piattaforma del Ministero dello Sviluppo Economico. Su ecobonus.mise.gov.it è possibile richiedere lo sconto dal 22 luglio. Il rivenditore si farà carico della gestione della pratica.
Alcune amministrazione locali hanno lanciato ulteriori incentivi per invogliare all’acquisto. Ad esempio, il comune di Milano prevede per i suoi residenti uno sconto aggiuntivo dal 40% al 55%. Tutto dipende dalla rottamazione o meno del mezzo: il valore si aggira fino al 3000 euro.
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Quali veicoli posso comprare con l’ecobonus moto e scooter?
Ecco le categorie di veicoli menzionate nel Decreto Legge, che possono essere comprate con l’ecobonus moto.
- L1e: veicolo a due ruote con cilindrata non superiore ai 50 cc e che non supera i 45 km/h;
- L2e: veicolo a tre ruote con cilindrata non superiore ai 50 cc e che non supera i 45 km/h;
- L3e: veicolo a due ruote con cilindrata non superiore ai 50 cc e che supera i 45 km/h;
- L4e: veicolo a tre ruote asimmetriche con cilindrata superiore ai 50 cc e che supera i 45 km/h;
- L5e: veicolo a tre ruote simmetriche con cilindrata superiore ai 50 cc e che supera i 45 km/h;
- L6e: quadriciclo leggero che non supera i 350 kg (batterie elettriche escluse), con velocità massima di 45 km/h e cilindrata non superiore ai 50 cm cubici;
- L7e: quadricicli leggeri (diversi dai L6e) con massa a vuoto che non superi i 400 kg. La potenza massima è di 15 kW.
Definizione di “veicolo a due ruote a trazione elettrica o ibrida”
Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato le definizioni di veicoli a trazione elettrica e ibrida. Questi mezzi sono agevolabili attraverso l’ecobonus.
“Trazione elettrica: veicoli dotati di motorizzazione finalizzata alla sola trazione di tipo elettrico, con energia per la trazione esclusivamente di tipo elettrico e completamente immagazzinata a bordo.
Trazione ibrida:
- […] dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione con la presenza a bordo di un motogeneratore termico volto alla sola generazione di energia elettrica, che integra una fonte di energia elettrica disponibile a bordo (funzionamento ibrido).
- […] dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione con la presenza a bordo di una motorizzazione di tipo termico volta direttamente alla trazione, con possibilità di garantire il normale esercizio del veicolo anche mediante il funzionamento autonomo di una sola delle motorizzazioni esistenti (funzionamento ibrido bimodale;
- […] dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione con la presenza a bordo di una motorizzazione di tipo termico volta sia alla trazione sia alla produzione di energia elettrica, con possibilità di garantire il normale esercizio del veicolo sia mediante il funzionamento contemporaneo delle due motorizzazioni presenti sia mediante il funzionamento autonomo di una sola di queste (funzionamento ibrido multimodale).”
Così potrete confrontare il vostro nuovo acquisto con le direttive del Ministero e richiederlo più facilmente a questo link: “Ecobonus: l’incentivo per la mobilità sostenibile”
Domande e risposte sull’ecobonus moto e scooter
Sempre il Ministero dello Sviluppo Economico ha voluto chiarire alcuni aspetti. In questo modo, le categorie che possono usufruire delle agevolazioni diventano più chiare.
A differenza degli incentivi per le auto (categoria M) che hanno un limite di kW, non sono previste soglie per i veicoli soprariportati appartenenti a L. Il pacco delle batterie è incluso nel prezzo di listino, visto che è parte del mezzo. L’ammontare della spesa deve essere inferiore ai 50 000 euro, compresi oprional, esclusi IVA e messa in strada.
Le agevolazioni sono previste solamente sul nuovo, omologato dal produttore. Impianti installati successivamente non fanno parte del pacchetto. Inoltre, devono essere acquistati e immatricolati in Italia nell’anno 2019 e 2020.
Non sono previsti sconti per le biciclette a pedalata assistita, visto che non sono comprese né in M che in L.
Per un’Italia che torna in sella
Questo decreto ha lo scopo di invogliare a cambiare i propri mezzi e valutare alternative di mobilità individuale e sostenibile. L’ecobonus moto e scooter vuole essere propulsore economico, per ricominciare a spostarsi, mantenendo lo sguardo vigile sull’ambiente.