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Ecosia: piantare alberi navigando nel Web

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Si chiama Ecosia, è stato creato nel 2009 da Christian Kroll, è un motore di ricerca ed ha la sua sede principale a Berlino. L’idea di partenza è molto semplice: reinvestire una parte dei propri profitti per piantare alberi. Le cifre aggiornate sul loro sito web parlano di più di 53 milioni di alberi piantati, 9 milioni di euro investiti in progetti di riforestazione e oltre 7 milioni di utenti attivi. Il risultato: un albero piantato ogni 1,1 secondi. Se infatti i metodi di guadagno sono gli stessi degli altri motori di ricerca, l’utilizzo dei propri profitti è ben diverso. Per riuscirci la startup berlinese si appoggia agli algoritmi di Bing e, per i più diffidenti, pubblica regolarmente dei report sui progetti di riforestazione a cui partecipa. Dall’Indonesia, all’Africa fino al Sud America sono più di 20 le collaborazione oggi attive in tutto il mondo.

Ecosia

Battere la diffidenza

Ma tu ci credi?”. Questa è la domanda che viene posta più spesso, ed è proprio qui che Ecosia ha subito diverse critiche. Soprattutto all’inizio del suo percorso. Mancavano degli organi di verifica e le dichiarazioni da parte del CEO sembravano esagerate. Secondo Kroll la percentuale di profitti reinvestiti si attesta infatti all’80%, una cifra altissima. Allo stesso modo aveva dichiarato che ogni volta che venisse effettuata una ricerca da parte di un utente, Ecosia avrebbe provveduto a piantare un albero. Forse delle esagerazioni, anche perché con numeri così alti ed in costante evoluzione può risultare difficile riuscire ad effettuare un conteggio preciso. Ma oggi i progetti di Ecosia sono sotto gli occhi di tutti, i report con le ricevute fiscali dei pagamenti sono online nel loro sito e le testimonianze, anche video, dei contadini che piantano alberi nelle zone interessate non lasciano più spazio a nessun dubbio.

Come iniziare ad utilizzare Ecosia

Iniziare a piantare alberi grazie alle proprie ricerche su Internet non è mai stato così semplice. Basta scrivere su Google “Ecosia” per trovare il loro sito da cui sarà possibile impostare questo motore di ricerca come predefinito. Disponibile è anche l’estensione per i principali browser (Chrome, Mozilla, Safari e Internet Explorer) ed è quindi facilmente installabile anche in questa modalità. Per chi invece privilegia l’utilizzo dello smartphone, basta collegarsi al proprio App Store per scaricare l’applicazione ed iniziare ad usarlo anche nella versione mobile. Ecosia è quindi a disposizione di chiunque voglia sceglierlo, in tutte le salse.

Da startup a motore di ricerca efficiente e affidabile

Chi scrive lo utilizza ormai da diversi anni, sin da quando non era ancora neanche disponibile in Italiano, e da allora i miglioramenti portati all’efficienza del motore di ricerca sono più che evidenti. Inizialmente solo in lingua tedesca, era quasi impossibile ricercare parole chiave in Italiano ma oggi, grazie anche ad un miglioramento delle tecnologie di Bing a cui Ecosia si appoggia, non è più così e le sue prestazioni, nonostante siano lievemente inferiori di quelle del colosso mondiale Google, sono più che soddisfacenti. La startup ha iniziato a tradurre la propria interfaccia in tutte le lingue più usate al mondo e non sembra intenzionata a fermarsi. Ed i benefici ambientali del loro operato, rispetto a quello dei propri concorrenti, sono incalcolabili.

Perché scegliere Ecosia

Gli ecosistemi che più di tutti sono in grado di assorbire le emissioni di CO2 sono gli oceani, ormai saturi, e le foreste, che stiamo poco a poco distruggendo. Non è fatto mistero di come la deforestazione che sta colpendo il pianeta da decine di anni a questa parte stia contribuendo ad aumentare la velocità degli effetti dei cambiamenti climatici. Senza una diminuzione del tasso di abbattimento di alberi a livello mondiale e un parallelo aumento della quantità di progetti di riforestazione, fermare l’effetto serra sarà molto complicato, se non impossibile. Ecco perché vale la pena scegliere Ecosia. Forse non sarà efficiente esattamente quanto Google ma è un piccolo sacrificio che porta con sé benefici ambientali enormi. Allo stesso tempo, grazie ai suoi progetti, tanti contadini in tutto il mondo sono stati in grado di espandere la propria fonte di reddito. Per un mondo più verde scegliere il proprio motore di ricerca è molto semplice. Un piccolo cambiamento che, se adottato in massa, porterebbe benefici più grandi di quanto si possa immaginare. Ecosia vuole fare la sua parte e tutti possiamo dare una mano.

 

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di Luigi Cazzola
Apr 4, 2019
Nato nel 1991 a Fano, laureato in Lingue e Comunicazione. Marketer di professione e diverse esperienze all’estero alle spalle. Da ormai qualche anno ambientalista convinto, a Settembre 2018 arriva la svolta che stava aspettando. Viene selezionato per il “Corso di Giornalismo Ambientale Laura Conti”, dove può finalmente approfondire tematiche relative tanto al giornalismo quanto all’ambiente. Fermamente convinto che la lotta al cambiamento climatico sia la più importante battaglia della sua generazione, decide di mettere le competenze acquisite al servizio di tutti per accrescere la consapevolezza legata a questo tema e fornire consigli pratici per orientare le scelte dei singoli verso un approccio più green grazie ad un consumo più critico e consapevole. Per L’Ecopost si occupa di redazione di contenuti, sviluppo Front-End e comunicazione sui Social Media.

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