I nostri partner - EERT

VISITA IL LORO SITO

Impronta ecologica: cos’è e come calcolarla

Home » Vivere green » Impronta ecologica: cos’è e come calcolarla
Tempo di lettura 4 minuti

Avete mai sentito parlare di “impronta ecologica”? Si tratta di un valore che calcola di quante risorse naturali l’uomo ha bisogno e le confronta con la capacità della Terra di rigenerare quelle risorse. Spesso siamo convinti di vivere in modo sostenibile solo perché riduciamo l’utilizzo di plastica, e la poca che usiamo viene riciclata, oppure perché installiamo delle lampadine al Led. O, ancora, perché compriamo carne non proveniente da allevamenti intensivi. E ben vengano le buone abitudini.

Tuttavia in un discorso complicato come quello della sostenibilità meglio fare affidamento sulla scienza per scoprire quale sia veramente l’impatto ambientale di ognuno di noi. Ecco che ci viene in aiuto, come spesso accade, il web. Esistono infatti diversi siti in cui sarà possibile compilare un questionario per scoprire quanto davvero si viva in modo sostenibile. Attenzione! I risultati potrebbero non essere quelli sperati e le brutte sorprese sono dietro l’angolo.

Per dare un’idea della portata del problema basti dire che ogni anno, a livello globale, vengono consumati 1,9 pianeti. Questo vuol dire che consumiamo quasi il doppio delle risorse rispetto a quelle che la Terra può mettere a disposizione in un anno. E questo, solamente per colpa dei paesi sviluppati. I paesi più poveri, infatti, sono ben al di sotto della soglia di sostenibilità, Questo significa, in parole povere, che il nostro stile di vita, o almeno quello della maggior parte di noi, non è affatto sostenibile e a pagarne le conseguenze saranno le generazioni future, che saranno costrette a “pagare il debito” che stiamo contraendo con la Terra. Tuttavia, prendendo consapevolezza delle nostre pecche grazie agli strumenti online disponibili su vari siti, e di cui vi parliamo più in basso, è possibile aggiustare il tiro. Serve solo un po’ di buona volontà!

Definizione di impronta ecologica

La Treccani da questa definizione:

Strumento che permette di stimare l’impatto, in termini di consumo di risorse e accumulazione di rifiuti, delle attività economiche di produzione o di consumo di un individuo o di una collettività. Può quindi essere visto come un possibile contributo verso il superamento del prodotto interno lordo quale unica misura di sviluppo economico.

I fattori che vengono presi in considerazione nel calcolo

Sono davvero tanti gli elementi che vanno a determinare il proprio impatto ambientale. Qualche aereo preso di troppo o l’inefficienza energetica del condominio in cui vivi, per fare un esempio, sono sufficienti ad annullare quanto di bene fatto sotto altri punti di vista. Da prendere in considerazione sarà ovviamente anche il mezzo con cui ci spostiamo tutti i giorni, il tipo di energia che utilizziamo, se proveniente da un fornitore green oppure no, il modo in cui mangiamo e facciamo la spesa, la quantità di vestiti che compriamo, la percentuale di rifiuti che ricicliamo e tanto altro.

La sostenibilità è composta da tantissimi tasselli e per riuscire a completare il puzzle è necessario impegnarsi a dovere. Ecco qualche sito che viene in nostro aiuto per aiutarci a correggere il tiro. Non vi serviranno più di 5 minuti.

Alcuni siti dove puoi calcolare la tua impronta ecologica

  • Il primo che segnaliamo è FootPrintCalculator, ideato dal Global Footprint Network. La pagina è in inglese ed è necessario inserire la propria mail nell’apposito form. Alla fine del test scoprirete quanti pianeti servirebbero a sostenere l’umanità se tutti avessero le vostre stesse abitudini e quale sia invece il vostro Overshoot Day personale, ovvero il giorno che segna l’esaurimento delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare in un anno. Alla fine del test ti sarà possibile consultare i tuoi risultati per capire quale siano i fattori a maggior impatto in rapporto al tuo stile di vita.
  • A seguire ecco quello di WWF Svizzera. Al momento il test non è disponibile sul sito di WWF Italia per problemi di mantenimento, per cui dovremo accontentarci di quello elvetico.  I procedimenti sono simili, con la differenza che alla fine di questo test i tuoi risultati verranno comparati con gli obiettivi Europei di sostenibilità al 2020. Alla fine del test vi basterà inserire “Altro” alla voce “regione di appartenenza” ed il gioco è fatto.
  • Il terzo sito che segnaliamo si differenzia lievemente dagli altri in quanto riesce a calcolare l’impronta ecologica per ogni personale “settore di emissione”: si chiama CarbonFootPrint. Per farlo occorre armarsi di dati abbastanza specifici sull’efficienza della rete elettrica e della fornitura di gas della propria casa. In aggiunta basterà compilare campi relativi ai soliti sospetti: trasporto e abitudini di consumo generali.
  • MioEcoMenù è un altro sito interessante. Il suo scopo è quello di calcolare l’impatto ambientale di un pasto. Basterà inserire le quantità degli ingredienti che abbiamo utilizzato per prepararci il pranzo e sapremo subito se quel piatto può essere considerato sostenibile o meno. Vi diciamo già che se inserirete carne o latticini il valore aumenterà sensibilmente.

Dal calcolo dell’impronta ecologica ad un cambio di abitudini

Ora non vi resta che collegarvi a uno di questi siti per scoprire quanto siate veramente green. Una volta scoperto quali siano le vostre personali cattive abitudini sarà più facile abbassare la propria impronta ecologica. Se vogliamo che il mondo cambi e diventi più ecologico siamo noi a dover fare il primo passo. Primo passo che consiste in una reale ed oggettiva presa di coscienza delle azioni da compiere nella vita di tutti i giorni per diminuire il proprio impatto ambientale. Una correzione delle proprie abitudini passa necessariamente da un processo di comprensione del problema. E spesso può essere molto più facile di quanto sembri.

I nostri partner - VAIA

VISITA IL LORO SITO

di Luigi Cazzola
Mag 2, 2019
Nato nel 1991 a Fano, laureato in Lingue e Comunicazione. Marketer di professione e diverse esperienze all’estero alle spalle. Da ormai qualche anno ambientalista convinto, a Settembre 2018 arriva la svolta che stava aspettando. Viene selezionato per il “Corso di Giornalismo Ambientale Laura Conti”, dove può finalmente approfondire tematiche relative tanto al giornalismo quanto all’ambiente. Fermamente convinto che la lotta al cambiamento climatico sia la più importante battaglia della sua generazione, decide di mettere le competenze acquisite al servizio di tutti per accrescere la consapevolezza legata a questo tema e fornire consigli pratici per orientare le scelte dei singoli verso un approccio più green grazie ad un consumo più critico e consapevole. Per L’Ecopost si occupa di redazione di contenuti, sviluppo Front-End e comunicazione sui Social Media.

Leggi anche: