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Junker app: e la raccolta differenziata non è più un problema

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Quante volte ci siamo chiesti come andasse correttamente smaltito un determinato prodotto? Spesso, forse troppo, complice anche l’utilizzo dei materiali più svariati nei vari sistemi di packaging. Fare confusione è troppo semplice, soprattutto quando nella confezione non appare alcuna dicitura che specifichi il modo adeguato di differenziare la confezione. Giunko Srl, una startup tutta italiana, ha creato per voi l’app Junker, che renderà i vostri dubbi solo degli spiacevoli ricordi.

 

 

Inquadra il codice a barre con l’app Junker e la raccolta differenziata non sarà più un problema

 

Il meccanismo è di una semplicità disarmante. Una volta scaricata l’app dai portali dedicati, vi basterà inserire il vostro indirizzo di residenza. Junker è infatti integrato con la maggior parte degli operatori nel settore della raccolta differenziata attivi su suolo italiano. Una condizione necessaria viste le differenti regole per il riciclaggio presenti nei vari territori. Alcuni attori della filiera, a seconda dei comuni, tendono a raggruppare determinati rifiuti in maniera diversa. Alcuni, ad esempio, hanno cassonetti condivisi per vetro e lattine, altri invece ne hanno due separati. Grazie a queste integrazioni l’app mette anche a disposizione, nei comuni in cui è attiva, il “calendario” per la raccolta porta a porta.

 

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Ma la vera comodità, che ci ha fatto balzare sulla sedia, è un’altra. Pensiamo a tutte quelle confezioni che non capiamo bene come smaltire. La maggior parte di esse avrà un codice a barre. Aprendo l’app ed inquadrandolo, Junker app riconoscerà il codice e, quindi il prodotto. Successivamente incrocierà questi dati con le regole per la raccolta differenziata del tuo comune arrivando, infine, a dirti come smaltirlo correttamente. Questa mattina, ad esempio, abbiamo scannerizzato il codice a barre di una bottiglia di vino. Junker l’ha riconosciuta correttamente indicandoci dove smaltire la bottiglia, che ovviamente andava buttata con il vetro, ed il tappo. Nella maggior parte dei casi questo è composto di sughero, un materiale assolutamente riciclabile a seconda delle regole dei vari operatori del settore. Per quel determinato prodotto, invece, il tappo era composto da plastica.

Riconoscimento tramite immagini

Come se non bastasse, una delle novità più recentemente introdotte, riguarda il riconoscimento per immagini. Ora basterà inquadrare l’oggetto per far sì che l’app lo riconosca nel proprio database e sia così in grado di indicare come smaltire correttamente il rifiuto.

Differenziare i propri rifiuti non è mai stato così facile, ve lo assicuriamo!

 

Junker app l’ha riconosciuto immediatamente ed ha evitato che lo buttassimo nel contenitore inadatto. Viene da sé che lo stesso procedimento è attuabile per qualsiasi prodotto che sia marcato con un codice a barre. Nei rari casi in cui il prodotto non venisse riconosciuto, vi basterà inviare una foto tramite il support dell’app e il team di Junker vi risponderà personalmente con tanto di istruzioni sul corretto smaltimento dell’oggetto nell’immagine.

 

L’importanza della raccolta differenziata

 

Quello dell’economia circolare è un tema da sempre caro agli ambientalisti. I rifiuti contribuiscono infatti a circa il 4% delle emissioni globali. Un dato sicuramente non altissimo, soprattutto se si pensa che altri fattori arrivano a raggiungere percentuali anche superiori al 20%, come nel caso della produzione di energia. Tuttavia quella di differenziare correttamente è una di quelle abitudini che richiedono il minimo sforzo e che hanno un effetto assicurato.

 

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L’attenzione al dettaglio, anche per questa pratica, risulta però fondamentale. Una confezione di materiale plastico particolarmente sporca o non riciclabile, inserito nel cassonetto della plastica, rischia di vanificare quanto fatto invece da chi si è preso la briga di fare tutto correttamente. Inoltre, quello delle cosiddette “materie prime seconde”, ovvero quelle materie prime ricavate dai processi di riciclaggio, è un settore che va supportato, non solo dalle decisioni politiche ma anche dalla cittadinanza che, in questo senso, deve fare la sua parte e attenersi alle regole del proprio comune. A maggior ragione ora che, grazie a Junker, fare tutto nel modo giusto è di una facilità disarmante.

 

Come ottenere Junker

 

“Junker” è ormai disponibile da diversi anni e le cose stanno andando a gonfie vele. L’app, sul Play Store per Android, ha una valutazione media di 4,3 stelle su 5 ed ha più di 1.500.000 download.

Così come i comuni che hanno deciso di aderire al progetto sono ormai più di 1.000 e continuano a crescere di mese in mese.

Dati che ci comunicano una piena soddisfazione degli utenti come risultato di un’app efficiente che riesce, quindi, a portare a termine la mission per cui è nata: aiutare il cittadino, in modo semplice e intuitivo, a fare la raccolta differenziata in modo corretto.

 

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di Luigi Cazzola
Mar 27, 2020
Nato nel 1991 a Fano, laureato in Lingue e Comunicazione. Marketer di professione e diverse esperienze all’estero alle spalle. Da ormai qualche anno ambientalista convinto, a Settembre 2018 arriva la svolta che stava aspettando. Viene selezionato per il “Corso di Giornalismo Ambientale Laura Conti”, dove può finalmente approfondire tematiche relative tanto al giornalismo quanto all’ambiente. Fermamente convinto che la lotta al cambiamento climatico sia la più importante battaglia della sua generazione, decide di mettere le competenze acquisite al servizio di tutti per accrescere la consapevolezza legata a questo tema e fornire consigli pratici per orientare le scelte dei singoli verso un approccio più green grazie ad un consumo più critico e consapevole. Per L’Ecopost si occupa di redazione di contenuti, sviluppo Front-End e comunicazione sui Social Media.

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