Il ministro dell’ambiente Sergio Costa ha firmato il decreto per regolare la destinazione dei soldi per l’efficientamento degli edifici. Se infatti il Decreto Rilancio prevede è pensato per i privati, questa volta si agirà sui luoghi pubblici, dalle scuole ai centri sportivi agli ospedali.
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Cosa prevede il decreto per l’efficientamento
La firma di un nuovo decreto ministeriale si è resa necessaria per smistare in modo equo e regolamentato i 200 milioni di euro del fondo Kyoto per le scuole. Lo Stato Italiano infatti non ha ancora usufruito della totalità della cifra disponibile. Il decreto ha quindi lo scopo di disciplinare le domande e regolare la concessione dei finanziamenti per la riqualificazione energetica degli edifici di proprietà pubblica.
Di questi soldi, in sostanza, potranno beneficiare le scuole, gli asili nido, le università, gli edifici dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica. Potranno però anche fare domanda gli ospedali, i policlinici, i servizi socio-sanitari e gli impianti sportivi. L’efficientamento riguarderà gli impianti energetici e quelli idrici, così come le modifiche strutturali agli edifici, che serviranno, per esempio, a ridurre al minimo la dispersione di calore.

L’altra faccia della medaglia
La maggior parte delle emissioni deriva dai consumi energetici, e in particolare dal riscaldamento degli edifici. Pertanto, il fatto che il Ministro dell’Ambiente intervenga su questo settore è sicuramente un traguardo importante. Ci si potrebbe chiedere, però, se la comunicazione sia abbastanza efficace nell’invogliare le piccole e grandi realtà locali a prendere provvedimenti in merito. Il fondo Kyoto infatti, il cui bando è stato aperto nel 2015 e rinnovato poi nel 2018, prevedeva uno stanziamento di circa 247 milioni di euro.
Dopo cinque anni, i soldi a disposizione sono ancora quasi immacolati. La speranza è che quest’anno, anche grazie agli incentivi del Decreto Rilancio, la comunicazione in merito all’importanza dell’efficientamento energetico sia più intensa e capillare. D’altra parte, come ha affermato lo stesso Ministro Costa, efficientare significa fare un regalo all’ambiente, all’economia e all’occupazione. Con interventi come questi si incrementa la green economy, già sostenuta dall’ecobonus, e si dà un contributo anche alla grande battaglia contro i cambiamenti climatici che l’emergenza Covid non può far passare in secondo piano”.