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Lavoro sostenibile: cercasi collaboratori nella borgata Paraloup

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Tempo di lettura 2 minuti

Articolo di: Federica Bosi

Vivere in montagna, immersi nella natura incontaminata, è il sogno di molti. Spesso però non è facile coniugare questo tipo di vita con il lavoro. La fondazione Revelli è alla ricerca di un coordinatore degli spazi ricettivi e di un cuoco per Paraloup, borgata partigiana in provincia di Cuneo

Come nasce Paraloup

Paraloup è una borgata di montagna, una manciata di baite in legno, pietra e lamiera, incastonate nella valle di Rittana, in provincia di Cuneo. A Paraloup è nata la prima formazione partigiana italiana, la banda “Italia Libera”, guidata da Duccio Galimberti e Livio Bianco. Paraloup è stato un formidabile esempio di “Resistenza di comunità”: lì, 149 giovani provenienti da tutta Italia si sono formati per combattere il nazifascismo, con la protezione e l’aiuto degli abitanti della valle. Uno di questi giovani era Nuto Revelli, poi diventato scrittore e testimone di memoria, che, reduce dalla ritirata di Russia, ha messo le sue conoscenze militari al servizio della Resistenza.

paraloup
Nuto Ravelli durante gli anni del servizio militare

Nel 2006 la Fondazione a lui intitolata ha intrapreso un progetto di riqualificazione e ristrutturazione della borgata. Il risultato del restauro, che si è concluso nel 2012 e che oggi conta, oltre al ristorante e i posti letto, un teatro all’aperto, una cineteca e un museo multimediale, ha vinto numerosi premi di architettura, diventando un esempio d’integrazione tra passato e presente. Il progetto coniuga infatti il recupero e l’utilizzo di materiali tradizionali con nuove tecniche di costruzione, d’isolamento, oltre all’impiego di fonti di energia rinnovabili.

Da rifugio a centro culturale

Dopo otto anni di gestione da parte di una società locale, la fondazione Revelli ha deciso di riprendere in mano la direzione della borgata e ampliarne l’offerta culturale. Oggi Paraloup è infatti punto di riferimento per il turismo e gli sport di montagna. La sfida è sottolineare, attraverso nuove iniziative culturali, l’identità del luogo. “Paraloup si sta trasformando da semplice “rifugio”, con prevalente destinazione turistica, in vero e proprio centro culturale integrato”. Ha spiegato Marco Revelli, presidente della Fondazione e figlio dello scrittore partigiano.

Oltre al teatro esterno in legno, Paraloup offre uno spazio adibito alle mostre. A settembre 2018 è stato selezionato per la mostra Arcipelago Italia della Biennale dell’Architettura di Venezia.

Proprio per questo la Fondazione è alla ricerca di due figure professionali da inserire nel suo gruppo di lavoro: un coordinatore degli spazi ricettivi e un cuoco.“Cerchiamo persone entusiaste e amanti della vita in montagna, aperte al confronto e connesse con il territorio”, aggiunge Beatrice Verri, direttrice della Fondazione, “per fare di Paraloup un luogo di produzione di cultura, di creatività, di sostenibilità e di innovazione sociale”.

Si possono inviare le candidature fino al 22 agosto 2020. L’inserzione, disponibile sia in italiano che in inglese, è scaricabile dal sito www.nutorevelli.org oppure qui sotto:

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di Redazione L'Ecopost
Lug 28, 2020

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