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Giornata mondiale dell’acqua. Informazioni ed eventi

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Tempo di lettura 8 minuti

La Giornata Mondiale dell’acqua 2021 ci ricorda quanto questo elemento abbia un immenso valore per l’umanità. Questa celebrazione non appare, agli occhi dell’opinione pubblica, qualcosa di inutile e ridondante. I casi sono quindi due. O questo concetto viene dato per scontato al punto da aver appiattito o anche annullato le nostre quotidiane attenzioni verso di esso. Oppure esiste davvero un’inconsapevolezza diffusa di quanto l’acqua sia fondamentale per la sopravvivenza della nostra specie. In entrambi i casi è bene salire sul carro della Giornata Mondiale dell’acqua e dedicare qualche minuto a informarci sull’argomento. Quest’anno a trainarci è l’importante tema: “Valorizzare l’acqua” (“valuing water”).

“Valuing water”, il tema della Giornata Mondiale dell’Acqua

Qualcosa ha un valore inestimabile quando è unico. Pensiamo alle opere d’arte autografate, o ad alcuni eventi storici che hanno cambiato le sorti del mondo, o più semplicemente a ogni essere umano. Tutti noi, in quanto unici, abbiamo un valore inestimabile. E, se riflettiamo bene, anche l’acqua lo è. Non esiste infatti al momento qualcosa, a livello di formula chimica, che possa sostituirla. Cosa che invece non accade per alimenti come il grano, la carne, il latte, i cui principi nutritivi si trovano in molti altri alimenti che sono ad essi intercambiabili. Per quanto infatti anche questi beni abbiano un valore, non è minimamente paragonabile a quello dell’acqua.

La sua unicità e la sua utilità in moltissimi ambiti della vita fa quindi sì che il suo valore vada molto oltre a quello monetario. Talvolta però anche l’importanza di ciò che consideriamo inestimabile viene calpestata. Agli uomini è stato dato un prezzo durante la tratta degli schiavi, eventi storici di pregnanza incalcolabile come il diritto di voto alle donne sembrano voler essere cancellati dal calendario da qualche idealista esaltato. L’arte subisce un costante declassamento nelle economie di mercato, che vedono poco riconosciuto il valore di scrittori, artisti, scultori, attori teatrali.

Il valore economico dell’acqua

Questo destino, purtroppo, è stato riservato anche all’acqua, la cui valenza viene abbassata o alzata a seconda della sua disponibilità o reperibilità, e non del suo valore assoluto. Nei paesi più ricchi infatti l’acqua è un bene che quasi viene dato per scontato e pertanto vale molto poco. Non è raro, infatti, che venga sprecata sia a livello domestico ma anche pubblico. Pensiamo che in Italia nel 2019 è andato perso il 37% dell’acqua immessa nelle reti dei capoluoghi. E l’Italia è comunque un Paese che soffre di carenza idrica.

Al contrario nei paesi più poveri l’acqua ha un prezzo troppo alto a causa proprio della sua scarsità, ma anche del prezzo di mercato che non può (o non vuole) adattarsi alle condizioni di vita delle diverse popolazioni. L’acqua è quindi una risorsa irraggiungibile per molti. Ad oggi 785 milioni di persone non dispongono di una fonte di acqua potabile e 2 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienici di base.

Leggi il nostro articolo: L’acqua diventa una merce e si quota in borsa

L’acqua ci serve per sopravvivere

La ricerca compulsiva dell’acqua nello spazio è dovuta al fatto che la vita sul nostro pianeta sia nata proprio grazie ad essa. E senza questo elemento allo stato liquido la Terra per come noi la conosciamo non esisterebbe. Il corpo umano, poi, è formato in gran parte da acqua e ne abbiamo bisogno ogni giorno per dissetarci e sopravvivere. Oltre però a queste principali funzioni, qual è l’impatto di questo prezioso elemento nella vita degli uomini?

Con l’acqua irrighiamo i campi nei quali cresce tutto il cibo che mangiamo. Per un chilo di grano servono tra i cinquecento e i quattromila litri di acqua. Per un chilo di legumi ne servono 4055 litri e per un chilo di carne bovina 15.415 litri. Le risorse idriche sono anche importanti per coprirci. Per produrre un chilo di cotone servono dai 10 mila ai 20 mila litri di acqua. Per non parlare dei tessuti che derivano dagli allevamenti animali, come la lana o la pelle.

Perché questi terreni siano mantenuti floridi, inoltre, sono fondamentali gli insetti impollinatori. Infatti, l’84% delle specie coltivate dipendono anche da questi organismi, ai quali serve acqua per vivere. Questo bene è poi necessario per la crescita degli alberi, senza i quali sarebbe difficile trovare riserve di ossigeno.

Gli usi secondari, ma altrettanto importanti dell’acqua

Da quando l’acqua corrente e pulita è entrata nelle nostre case la nostra aspettativa di vita si è alzata moltissimo (73,6 anni per gli uomini e 80,2 anni per le donne, contro i 35-40 del Settecento). Tra i fattori che hanno innescato il fenomeno vi è la diminuzione della mortalità perinatale e per malattie infettive, dovuta appunto al miglioramento dell’igiene e dello stato di nutrizione della popolazione, ai programmi di vaccinazione e all’introduzione della terapia antibiotica.

Un esempio che mette in luce il ruolo fondamentale dell’acqua è quello degli scarichi privati che indirizzano i nostri “scarti” verso le fognature e non, come si usava fare nei primi agglomerati cittadini, in strada. Questa abitudine era causa di gravi malattie e inquinamento delle falde acquifere; fattori che incidevano sopratutto sulla popolazione più povera. Sono anche diminuite le latrine pubbliche, anche se il fenomeno non è affatto eradicato nei paesi più poveri e sovraffollati. Spesso sono caratterizzate da condizioni igieniche precarie e sono defilate dalle abitazioni. Oppure molte persone, sopratutto donne, cercano un luogo più pulito e altrettanto nascosto, che talvolta diventa scenario di violenze impunite. Ne parliamo meglio in questo articolo, in cui spieghiamo perché le donne sono più colpite dai cambiamenti climatici.

L’acqua è poi fondamentale per il funzionamento delle strutture ospedaliere, per il primo soccorso e per la produzione di medicinali. Questo elemento ha poi molte proprietà terapeutiche, sia a livello fisico che psicologico. Alcuni esempi? L’acqua termale, gli infusi di erbe, e persino la musicoterapia, che spesso utilizza i rilassanti suoni dell’acqua che scorre e che gocciola come potente agente rilassante. Tutte proprietà da non sottovalutare in un’epoca in cui una grande parte della popolazione soffre di problemi psicologici anche gravi dovuti alla frenesia e allo stress della vita contemporanea.

Cosa accade se l’acqua finisce? La giornata mondiale dell’acqua ce lo ricorda

Molte persone, lo ribadiamo, dipendono direttamente dalle fonti di acqua dolce o salata. Un esempio sono i pescatori, che risentono moltissimo dell’inquinamento delle acque e della pesca eccessiva, di cui parliamo qui. Alcune aree del mondo più di altre, che sono totalmente dipendenti dalla presenza e dalla salubrità dei bacini acquiferi, stanno subendo danni incalcolabili a causa della siccità.

Un esempio è la regione che sorge intorno al lago Ciad, il quale in soli cinquant’anni si è ridotto del 90%. La quantità di pesce nel lago è diminuita del 60% e il natron, un impasto di sali naturali ricavato dalle alghe e usato per conservare cibi, conciare pelli e lavorare tessuti è quasi scomparso. Pescatori, allevatori e agricoltori stanno perdendo il lavoro e i beni di prima necessità. Questo li ha portati alla fuga, rimpolpando così quella categoria di migranti cosiddetti “climatici”.

Leggi anche: L’Italia senza acqua: siccità in Puglia, Basilicata e Sicilia

Conseguenze meno dirette della mancanza di acqua

Talvolta le conseguenze della mancanza di acqua sono meno dirette, ma altrettanto tragiche. Molti ritengono che la guerra in Siria sia dovuta, almeno in parte, alla terribile siccità che ha colpito il paese tra il 2007 e il 2010. Questo ha spinto molte persone a spostarsi nelle principali metropoli dove il sovraffollamento e la mala gestione di un’immigrazione improvvisa e massiccia ha creato un clima di forte instabilità. La situazione ha quindi creato le condizioni ideali perché politici e gruppi armati perseguissero i loro interessi.

Come ci ricorda il tema della odierna Giornata Mondiale dell’acqua, a questo bene bisogna dare il giusto valore. Se infatti ci si concentra solo su quello politico ed economico, le tragedie sono dietro l’angolo. Lifegate ha recentemente parlato del fiume Brahmaputra, un importante corso d’acqua che bagna sia Pechino che Nuova Delhi. La corsa energetica di Cina e India, due Paesi in grande sviluppo, è sfrenata e ciò impedisce ai capi politici di accordarsi diplomaticamente sulla gestione delle risorse idriche. Le vicendevoli accuse di sovrasfruttamento, la riduzione apposita della portata delle acque nei territori confinanti e gli interventi militari, stanno avendo conseguenze devastanti per l’irrigazione e la potabilità dell’acqua nelle città e i villaggi.

I ghiacciai custodiscono l’acqua. Finché esistono

La mancanza di acqua potabile però non sarà un problema solo per le zone più calde o povere del mondo. La principale riserva di acqua potabile sul nostro Pianeta sono i ghiacciai situati in Antartide e Groenlandia. Essi custodiscono quasi i due terzi del totale di acqua potabile dell’intero globo. Se l’intera calotta antartica si sciogliesse, il mare si innalzerebbe di 61 metri. Senza arrivare a scenari apocalittici, però, anche qualche metro di acqua in più comprometterebbe l’esistenza di intere città o nazioni. Un piccolo e sicuramente non esauriente esempio riguarda la costa ovest degli Stati Uniti. Qui, un tratto della famosa strada Highway 1 verrà spostato verso l’entroterra per evitare la sua attesa sommersione.

In Islanda la prima fonte di acqua potabile è data dai ghiacciai, il che permette ai cittadini di non acquistare bottiglie di plastica e sopratutto di bere acqua purissima. Uno dei ghiacciai più grandi, il Sólheimajökull, si è ridotto di 110 metri in 8 anni in termini di lunghezza e di 50 metri in profondità. Nel 2019 siamo stati proprio qui e abbiamo visto coni nostri occhi la sofferenza di questo ghiacciaio, di cui parliamo in questo articolo. Guardando a “casa nostra”, le Alpi costituiscono la maggior riserva d’acqua europea. Lo scioglimento di questi ghiacciai significa meno acqua nei fiumi, e quindi a valle e in città. Dal 1960 al 2017 la stagione delle nevi nelle Alpi si è accorciata in media di 38 giorni l’anno.

Un ghiacciaio islandese

Gli eventi (online) da non perdere nella Giornata Mondiale dell’acqua

  • 22 marzo dalle 17.00. Earth Day insieme al Ministero della Transizione Ecologica organizzano un Digital Talk in diretta streaming su earthday.it. Si parlerà di guerre dell’acqua, ricerca spaziale, infrastrutture idriche, tecnologie di desalinizzazione. Durante l’evento giornalisti, esponenti di associazioni, enti e imprese dibatteranno su criticità, politiche, ricerca e tecnologie per gestire e tutelare la risorsa naturale più importante.
  • 22 marzo – Intera giornata. Per la prima volta le affascinanti rive destra dei laghi di Mantova non ospiteranno eventi in presenza. La kermesse si svolgerà però online con l’evento FIUMI DI PRIMAVERA. Qui scuole, enti pubblici, agenzie di gestione ambientale, associazioni, università tratteranno temi molto importanti. Nella mattinata si parlerà di acqua e cambiamento climatico, consumi idrici in agricoltura, sprechi e i comportamenti virtuosi. Si tratterà anche di produzione di acqua potabile, servizi ecosistemici, uso di immagini satellitari per il monitoraggio della acque e microplastiche. Il pomeriggio invece sarà a carattere più tecnico-scientifico. La diretta si potrà seguire sul canale YouTube di GLOBE Italia.
  • 22 marzo dalle 13:00 alle 14:30. Per chi comprende l’inglese, l’evento ufficiale del World Water Day 2021 sarà disponibile in diretta qui. Per l’occasione si vuole celebrare l’acqua e accrescere la consapevolezza della crisi idrica globale. Il focus sarà il raggiungimento dell’obiettivo di sviluppo sostenibile (SDG) numero 6: acqua e servizi igienico-sanitari per tutti entro il 2030. Sempre lunedì sarà disponibile il nuovo atteso report delle Nazioni Unite sulla Giornata Mondiale dell’acqua 2021. Il rapporto valuta lo stato attuale nella valutazione dell’acqua in diversi settori. Identifica poi i modi in cui la valutazione può essere promossa come strumento per migliorare la gestione delle risorse idriche e raggiungere gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile.

Gli eventi dei giorni successivi

  • 23 marzo alle ore 10:00. L’Associazione Publicacqua organizza quasi una intera settimana di eventi a partire dal 22 marzo con il festival di Mantova sopra citato. Il 23 si svolgerà l’evento I SUONI DELL’ACQUA. Con il contributo del Museo della Musica Fondazione Tronci potremo immergerci nel mondo della musica e dell’acqua con Omar Cecchi e Gennaro Scarpato. I musicisti si esibiranno in una suggestiva performance utilizzando strumenti che riproducono il suono dell’acqua o che usano l’acqua per funzionare. L’attività è pensata per studenti e insegnanti degli ultimi anni della primaria e secondaria di 1° grado. L’evento sarà trasmesso in diretta su questo canale YouTube.
  • 25 marzo ore 15:00 – 17:00. VALUING WATER + WATER AND CLIMATE CHANGE è un evento in cui l’artista di fama internazionale Giorgio Andreotta Calò dialoga con la critica d’arte Barbara Casavecchia. Giorgio Andreotta Calò è attualmente in mostra al Centro Pecci (Prato, PO) con la sua opera Produttivo, un insieme di 2000 metri lineari di carotaggi provenienti dalle miniere di carbone a sud-ovest della Sardegna. Egli, insieme a Barbara Casavecchia, accompagneranno gli studenti in un viaggio verticale attraverso le profondità degli oceani e le viscere della terra. L’obiettivo è riflettere sul proprio ruolo nella gestione delle risorse naturali e nella preservazione dell’ecosistema in cui viviamo. L’incontro sarà registrato e rimontato in un breve video, che entrerà a far parte dei materiali audiovisivi della Web Tv del Centro Pecci, restando a disposizione di tutti gli utenti

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di Iris Andreoni
Mar 22, 2021
Nata a Milano nel 1991 ma bergamasca di adozione, è tornata nella sua città natale per conseguire la laurea specialistica in Lettere Moderne, un corso di studi che ha cambiato la sua vita e il suo punto di vista sul mondo. Ha infatti imparato ad approfondire e affrontare criticamente argomenti di varia natura e dare in questo modo priorità a ciò che nella vita è davvero importante. Il rispetto per l’ambiente è una di queste cose e, grazie ad alcuni libri e documentari, ma anche dopo due viaggi in Asia, Iris si interessa in modo particolare a questo ambito. Durante l’università scrive recensioni e interviste sul blog letterario Viaggio nello Scriptorium e, terminati gli studi, si appassiona al mondo del giornalismo, decidendo di sfruttare il grande potere della scrittura per comunicare al mondo i suoi interessi e le notizie più importanti. Collabora come redattrice con il giornale Bergamo Post e ha poi l’onore di frequentare il Corso di Giornalismo Ambientale Laura Conti organizzato da Legambiente. Qui conosce altri aspiranti giornalisti e insieme decidono di dare il loro contributo per informare l’Italia riguardo all’emergenza ambientale cui stiamo assistendo e di cui non molti sembrano essersi accorti. Per l’Ecopost Iris si occupa della redazione di contenuti e comunicazione sui Social Media.

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