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Si aggiunge un altro tassello alla lunga lista di documentari che vogliono portare l’attenzione sulla crisi climatica in atto. E questa volta la protagonista è d’eccezione: si tratta di Greta Thunberg, la giovane paladina dell’ambiente svedese che ad oggi è a tutti gli effetti il volto più noto della lotta ambientalista mondiale. Uno status guadagnato grazie alla propria forza e dedizione, che l’hanno spinta a lottare per i suoi ideali anche quando era più facile abbattersi e tirarsi indietro. Ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Fridays For Future oggi rappresenta il più grande movimento ambientalista del globo, e se oggi è stato fatto qualche progresso nella battaglia contro i cambiamenti climatici, una buona fetta del merito è loro. Questa sera, sabato 14 novembre a partire dalle 20:30, il documentario “I am Greta. Una forza della natura” verrà proiettato per la prima volta in Italia.
Con i cinema chiusi a causa della pandemia, l’evento si svolgerà online ed il lungometraggio sarà trasmesso sul sito dell’iniziativa iorestoinsala, una piattaforma ideata dai cinema durante il lockdown per permettere a chiunque di poter usufruire di una sala virtuale.
Di cosa parla “I am Greta”
Distribuito da Koch Media e frutto della regia del videomaker Nathan Grossman, “I am Greta” è un documentario della durata di 97 minuti. Una vera e propria testimonianza di un anno di battaglie della giovane Thunberg. Grossmann ha infatti seguito la protagonista per esattamente un anno, sin dal suo primo sciopero di fronte al Parlamento svedese.
Chi si aspetta contenuti in grado di approfondire la crisi climatica potrebbe rimanerne deluso. Se infatti alcuni aspetti del climate change vengono inevitabilmente toccati nel lungometraggio, il focus è incentrato proprio su Greta e sulla sua parabola ascendente che l’ha portata, in pochissimo tempo, ad essere un’icona della lotta climatica, a tenere discorsi di fronte alle più importanti personalità politiche del nostro mondo e ad attraversare l’Oceano Pacifico in catamarano per recarsi al summit delle Nazioni Unite a New York.
Un fardello molto pesante da portare, forse troppo, per una ragazzina non ancora maggiorenne e che da anni convive con la Sindrome di Asperger, una condizione che la giovane attivista commenta così: “Non direi che ne soffro, ce l’ho e basta. Quando mi interesso di qualcosa, diventa la mia ossessione”.
Alla scoperta di Greta
Un vero e proprio viaggio all’interno della personalità della giovane attivista, che si è ritrovata a dover convivere con una responsabilità enorme, a volte anche causa di momenti di debolezza fisiologici per chiunque si trovi in una situazione del genere. Siamo abituati a vederla tuonare con discorsi potenti e feroci nelle più importanti sale del mondo. Con questo film invece viene fatta luce sulla sua persona e sulle difficoltà, spesso troppo sottovalutate, di chi si trova a dover fare i conti con eserciti di haters, politici dalla dubbia integrità morale e giganti del panorama economico mondiale che ti remano contro con ogni mezzo a disposizione e, dettaglio da non sottovalutare per una ragazza così giovane, una costante lontananza dalla propria casa, dai propri affetti e, più in generale, da una vita normale. Un lusso che Greta non si può permettere. La questione climatica è troppo importante per lei. Proprio come dovrebbe essere per tutti noi.
“I am Greta” è la storia della ragazza che può salvarci e di chi si è dimostrato più forte di tutti, ispirando centinaia di milioni di giovani sparsi per tutto il mondo a voler alzare la voce, non tanto per chiedere un “futuro migliore” quanto per pretenderne uno. Un documentario adatto sia a chi è un suo convinto sostenitore, che in questo modo potrà immedesimarsi ancora di più nei suoi ideali, sia a chi, per motivi non ben chiari, abbia deciso di schierarsi contro di lei diffamandola, denigrandola ed accusandola di “essere un burattino in mano ai poteri forti”, quando si batte in prima linea proprio contro di loro.
A questo ultimo gruppo di persone consigliamo ugualmente di vedere il lungometraggio, ma di farlo con una mente aperta. La causa per cui combatte è giusta, in ogni sua sfaccettatura, e la coerenza della persona è tale da avere tanto da insegnare a chiunque. Con questi presupposti cambiare idea su di lei sarà più facile del previsto.
Dove vedere il documentario
“I am Greta. Una forza della natura” verrà trasmesso sabato 14 novembre a partire dalle ore 20:30 al seguente link. Sarà necessario registrarsi sul sito della piattaforma e, successivamente, confermare il proprio indirizzo email. Il costo per accedere alla visione è di 7,99 euro. La proiezione sarà introdotta da un breve dibattito a cui parteciperanno il celebre geologo della RAI Mario Tozzi, il Direttore di Lifegate Tommaso Perrone e Giovanni Mori, giovane attivista di Fridays For Future Brescia.
Qualora non riusciate a vederlo questa sera, il documentario resterà disponibile sulla piattaforma di iorestoinsala. Se siete invece abbonati a Hulu, potrete trovarlo on demand.
Cogliamo l’occasione per segnalare la campagna di crowdfunding lanciata da Fridays For Future Italia per coprire le spese delle multe che alcuni dei propri attivisti hanno ricevuto dopo aver manifestato, in maniera totalmente pacifica e conforme a tutte le normative anti Covid vigenti, di fronte alla sede dell’ENI lo scorso 8 ottobre.