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10 video sulla natura per bambini e ragazzi

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La tematica ambientale sta finalmente arrivando anche nelle scuole. Sono numerosi i progetti e le iniziative promosse dagli istituti o direttamente da maestri e professori per sensibilizzare i propri studenti riguardo al cambiamento climatico. Spesso però si fa difficoltà a trovare il video sulla natura e l’ambiente più adatto alla fascia d’età interessata. Abbiamo quindi deciso di raccogliere i video sull’ambiente più efficaci per trasmettere l’amore per l’ecologia alle giovani generazioni.

Lista natura video e corti per bambini e ragazzi

Ecco la nostra lista di video sulla natura per bambini e ragazzi. Puoi trovare tutta la playlist sul nostro canale Youtube al seguente link:

  1. Whoopi Goldberg – Gigantic Change. Il drammatico appello per l’azione climatica (2020)
  2. #Ambienteascuola: noi e il clima (2019)
  3. Cuore di plastica: i bambini ti mostrano come le tue azioni distruggeranno il futuro (2019)
  4. Clean Sea Life – Cosa finisce nella rete dei pescatori (2019)
  5. L’appello di Malala Yousafzai per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili (2018)
  6. Un’altra via d’uscita – Caffè equo e solidale (2007)
  7. 10 domande che hai sempre voluto fare a… Luca Mercalli (2019)
  8. Climate Change 101 with Bill Nye | National Geographic (2015)
  9. Il discorso di Greta Thunberg per il clima – COP24 di Katowice, Polonia (2018)
  10. Greta Thunberg and George Monbiot make short film on the climate crisis (2019)

Whoopi Goldberg presta la voce in un corto emozionante

Il primo video sulla natura che vogliamo condividere è uscito di recente ma ha già riscosso notevole successo. La famosa attrice Whoopi Goldberg presta la voce ad una nonna che dialoga con la nipote e le racconta la storia drammatica del pianeta devastato dall’attività umana. Il corto, realizzato da Extinction Rebellion in collaborazione con Passion Picture, è infatti ambientato nel 2050. Presenta gli scenari catastrofici che vengono oggigiorno presentati dagli scienziati: 1 miliardo di sfollati nel mondo, la perdita altissima di biodiversità e la stessa specie umana a rischio estinzione. La calda voce della Goldberg permette però alla nipote di scegliere il finale della storia ed è così che vengono elencate tutte le scelte coraggiose intraprese per evitare la catastrofe.

Il cambiamento climatico spiegato ai bambini

Ma facciamo un passo indietro. La domanda di partenza a cui dobbiamo tentare di rispondere è: che cos’è il cambiamento climatico? Per spiegarlo ai ragazzi vogliamo suggerire il video di a2a Energia, in cui viene spiegata la differenza fra meteo e clima, fra l’effetto serra naturale e artificiale e le principali conseguenze del cambiamento climatico: scioglimenti dei ghiacci, innalzamento dei mari, propagazione delle malattie, aumento degli eventi estremi. Il video evidenza come il cambiamento climatico porti a dei rischi sociali ed economici rilevanti e indica le principali soluzioni che i governi e gli individui possono adottare: uso dei trasporti pubblici, sistemi di risparmio energetico nelle abitazioni, riduzione dello spreco di cibo, eccetera.

Video natura: l’importanza di coinvolgere i più piccoli

Un altro video di notevole successo su queste tematiche parla del problema della plastica. Si intitola “Cuore di plastica” ed è stato promosso dal web magazine Ohga con il seguente slogan: “La tua pigrizia di oggi diventerà un problema per tuo figlio domani”. Nel video infatti si evidenziano tutte le abitudini scorrette legate all’uso e getta. I bambini denunciano l’uso di cannucce, bottigliette di plastica e altri materiali che necessitano decenni o secoli per degradarsi. Il successo di questo corto sta sicuramente nell’ironia dei piccoli protagonisti e nella scelta di fondo di far parlare direttamente la generazione che subirà maggiormente le conseguenze del cambiamento climatico.

Leggi il nostro articolo: “Giornata mondiale degli Oceani. Facciamo il punto”

Sempre sul tema della plastica un video molto efficace proviene dal canale Clean Sea Life. Nel video alcuni pescatori di varie città italiane (Porto Torres, Rimini, San Benedetto del Tronto, Manfredonia) raccontano che cosa trovano abitualmente nelle reti. Immagini reali, girate in occasione della giornata “A pesca di rifiuti” per il progetto europeo Clean Sea LIFE 2018. La tematica della plastica è facilmente comprensibile per un pubblico giovane; parlare della plastica può essere infatti un buon punto di partenza per far comprendere l’equilibrio dell’ecosistema terrestre e mostrare nella pratica le conseguenze devastanti delle scelte scellerate dell’uomo.

Video sviluppo sostenibile: che cos’è e perché è importante

Malala Yousafzai è un’attivista pakistana che si batte per i diritti civili, in particolare il diritto all’istruzione. È la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la Pace e in questo video presenta gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (SDG) promossi dall’ONU. Questa animazione risulta dunque utile per tutti gli insegnanti e gli educatori coinvolti nei progetti dell’Agenda 2030. Far capire che cosa sia lo sviluppo sostenibile ai più piccoli non è cosa semplice, ma Malala descrive in modo chiaro ed esaustivo qual è il problema e quali sono le principali soluzioni offerte dagli SDG.

La natura e il cibo: la canzone del commercio equo e solidale

La sfida più grande quando si vuole trasmettere l’amore per l’ecologia ai più piccoli rimane sempre quella di trovare esempi concreti così che i bambini e i ragazzi possano toccare con mano le problematiche e le soluzioni legate alla tematica ambientale. Per questo consigliamo un video diverso dai precedenti, dal titolo “Un’altra via d’uscita”. Si tratta di una canzone che parla solo indirettamente della natura, poiché la tematica principale è lo sfruttamento dei lavoratori del Sud del mondo nelle piantagioni di caffè. Questo divertente ritornello offre però la possibilità di partire da qualcosa di estremamente concreto, il consumo giornaliero di caffè, e allo stesso tempo permette di allargare l’orizzonte per mettere in relazione tematiche quali l’ambiente, il cibo, il commercio e i diritti delle persone.

Leggi il nostro articolo: “Il biologico italiano prima e dopo la pandemia”

Video sulla natura per ragazzi: parola agli scienziati

Passando invece ad una fascia d’età leggermente più alta (scuole medie o superiori), proponiamo un video estremamente efficace in cui Luca Mercalli, uno dei più famosi climatologici italiani, risponde alle più frequenti domande sul cambiamento climatico. Perché il cambiamento climatico è un problema? È vero che non ci resta più tempo? Cosa risponderesti a qualcuno che nega il cambiamento climatico? La soluzione è compito dei governi o dei singoli? Luca Mercalli offre risposte schiette, che probabilmente molti conoscono già, ma proprio per questo risulta un video che punta dritto al cuore di chiunque abbia ancora il minimo dubbio che il cambiamento climatico esista e sia di origine antropica.

Per tutti gli educatori che sono invece impegnati con la didattica in lingua inglese, proponiamo questo video sul riscaldamento globale spiegato dal divulgatore scientifico Bill Nye. Cause e conseguenze vengono messe in relazione con straordinaria lucidità d’analisi. Nye si focalizza soprattutto sul ruolo chiave degli oceani, con immagini e grafici che riguardano le barriere coralline, l’innalzamento del mare, gli uragani e la desertificazione. Come spiegato più volte nel nostro blog, una delle difficoltà maggiori sulla tematica ambientale è quella di spiegare in modo semplice tematiche estremamente complesse e interconnesse. Alcuni esperti come Mercalli e Nye riescono però ad abbattere questo muro, mandando messaggi comprensibili anche ai meno esperti.

Greta Thunberg: ascoltiamo la scienza

Infine, nella nostra lista non può mancare un omaggio a Greta Thunberg, la ragazza svedese che ha contribuito a risvegliare il movimento ambientalista in tutto il mondo. Nonostante le critiche, vogliamo ribadire che il messaggio di Greta è molto chiaro: dobbiamo ascoltare la scienza. Nei suoi discorsi Greta ribadisce costantemente che il suo obiettivo è far in modo che la gente ascolti ciò che gli scienziati dicono da anni. In questo articolo proponiamo il primo discorso ufficiale tenuto alla COP 24 di Katowice in cui ha detto la famosa frase: “Non siamo venuti qui per pregare i leader mondiali di preoccuparsi per il nostro futuro. Ci hanno ignorato nel passato e continueranno ancora ad ignorarci. Siamo venuti qui per far loro sapere che il cambiamento sta arrivando, che a loro piaccia o no”.

Vogliamo dunque concludere con un altro video, già diffuso sui nostri canali, in cui Greta e George Monbiot propongono la soluzione più facile e naturale per risolvere il cambiamento climatico: piantare degli alberi. Negli ultimi anni sono state tantissime le associazioni o gli istituti scolastici che hanno aderito a piani di rimboschimento tramite la piantumazione di alberi nei cortili scolastici e negli spazi disponibili dei propri comuni. Invitiamo chi non l’ha fatto a unirsi al grande movimento TeachersForFuture per portare avanti l’opera di sensibilizzazione degli studenti fuori e dentro le classi. La scuola deve essere in prima linea nella lotta al cambiamento climatico, proponendo e attivando progetti concreti in cui i bambini e i ragazzi possano acquisire l’amore per l’ecologia.

Leggi il nostro articolo: Tgi: “Piantare alberi può far male al pianeta”. Facciamo chiarezza (VIDEO)

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di Federica Bilancioni
Giu 13, 2020
Nata nel 1994 a Fano, si laurea in Storia all’Università di Bologna. Decide poi di iscriversi alla magistrale Global Cultures ed è grazie ad una materia specifica di questa magistrale che si appassiona alla tematica ambientale. Dal 2017 infatti, Federica fa ricerca sul cambiamento climatico e lo sviluppo sostenibile. Dopo l’Erasmus a Lund (Svezia), la sua vita si orienta ancora di più in questa direzione, organizzando conferenze e dibattiti sulle tematiche ecologiche. Nel 2019 si iscrive al Master di I livello Comparative Law Economics and Finance presso l’International University College di Torino. Negli anni universitari collabora con Limes Club Bologna e scrive articoli per limesonline e Affari Internazionali. Attualmente insegna lettere e collabora con L’Ecopost per aumentare la copertura di stampa sulla crisi ecologica e diffondere buone pratiche per mitigarla.

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