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Decreto rilancio: le misure per l’ambiente

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Quella del Covid-19 è stata una crisi senza precedenti, che ha costretto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a firmare il Decreto Rilancio. Il Decreto prevede una serie disposizioni per permettere all’economia italiana di ripartire. È anche, però, un’opportunità per mettere in atto delle pratiche virtuose ed iniziare la transizione verso un’economia a favore dell’ambiente.

Il decreto rilancio per l’efficienza energetica degli edifici

Il provvedimento maggiore è sicuramente quello che riguarda il sistema edilizio. Lo Stato infatti rimborserà il 110% degli interventi di efficientamento energetico sostenute dal 1° luglio fino al 31 dicembre 2020. I soldi verranno rimborsati in cinque quote annuali.Tali interventi sono:

  • Isolamento termico. La spesa per questa operazione deve ammontare ad un massimo di 60.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio .
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o fornitura di acqua calda a condensazione. Tutti devono avere un’efficienza almeno pari alla classe A. Ovviamente è valido anche se abbinato all’installazione di impianti fotovoltaici.La spesa per queste operazioni, compreso lo smaltimento degli impianti sostituiti, non deve superare i 30.000 euro.
  • Tutti gli altri interventi di efficientamento energetico già previsti dalla legislazione vigente.

Importante: Ai fini dell’accesso alla detrazione, gli interventi devono assicurare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. Oppure il raggiungimento della della classe energetica più alta.

  • L’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica. La spesa massima deve però essere di 48.000 e comunque nel limite di 2.400 per ogni kW di potenza.
  • L’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
  • Interventi di efficientamento anti-sismico.

Sostegno per le Zone Economiche Ambientali (ZEA)

Il Decreto Rilancio stanzia anche 40 milioni di euro per l’anno 2020 a favore delle micro, piccole e medie imprese che svolgono attività economiche eco-compatibili. Queste comprendono anche le attività di guida escursionistica ambientale che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa del Covid-19. Per ricevere il denaro le imprese e gli operatori devono risultare attivi alla data del 31 dicembre 2019.

Devono inoltre avere sede legale e operativa nei comuni aventi almeno il 45% della propria superficie compreso all’interno di una ZEA. Infine, devono svolgere attività eco-compatibile ed essere iscritti all’assicurazione generale obbligatoria.

Mobilità sostenibile

  • Il governo predispone poi 120 milioni di euro per incentivare la mobilità sostenibile, a fronte della crisi che subirà il trasporto pubblico. A partire dal 4 maggio, con l’acquisto di una bicicletta, anche a pedalata assistita, un segway, un hoverboard o un monopattino, verrà rimborsato il 60% del prezzo originale. Bisogna però essere residenti in un comune con più di 50.000 abitanti. La detrazione è valida per una sola volta a persona.
  • Per gli anni 2021 e seguenti il Programma incentiva la rottamazione di autoveicoli e motocicli altamente inquinanti.
  • Saranno inoltre finanziati i progetti per la creazione, il prolungamento, l’ammodernamento e la messa a norma di corsie riservate per il trasporto pubblico locale e di piste ciclabili.
  • Infine, per le aziende con più di 100 dipendenti e situate in un comune con pi di 50.000 abitanti sarà obbligatorio predisporre un piano spostamenti casa-lavoro entro il 31 dicembre di ogni anno. Dovranno inoltre nominare un responsabile della mobilità aziendale (mobility manager).

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di Iris Andreoni
Mag 18, 2020
Nata a Milano nel 1991 ma bergamasca di adozione, è tornata nella sua città natale per conseguire la laurea specialistica in Lettere Moderne, un corso di studi che ha cambiato la sua vita e il suo punto di vista sul mondo. Ha infatti imparato ad approfondire e affrontare criticamente argomenti di varia natura e dare in questo modo priorità a ciò che nella vita è davvero importante. Il rispetto per l’ambiente è una di queste cose e, grazie ad alcuni libri e documentari, ma anche dopo due viaggi in Asia, Iris si interessa in modo particolare a questo ambito. Durante l’università scrive recensioni e interviste sul blog letterario Viaggio nello Scriptorium e, terminati gli studi, si appassiona al mondo del giornalismo, decidendo di sfruttare il grande potere della scrittura per comunicare al mondo i suoi interessi e le notizie più importanti. Collabora come redattrice con il giornale Bergamo Post e ha poi l’onore di frequentare il Corso di Giornalismo Ambientale Laura Conti organizzato da Legambiente. Qui conosce altri aspiranti giornalisti e insieme decidono di dare il loro contributo per informare l’Italia riguardo all’emergenza ambientale cui stiamo assistendo e di cui non molti sembrano essersi accorti. Per l’Ecopost Iris si occupa della redazione di contenuti e comunicazione sui Social Media.

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